Enrico Letta ha partecipato ieri alla riunione del gruppo parlamentare PD per la prima volta da quando è Premier.
Nell'articolo di Mariantonietta Colimberti i commenti di alcuni esponenti PD presenti: link.
 
In un editoriale sul giornale di oggi, Franco Monaco ripete quanto, fra gli elettori, si dice fin da quando è stata costituita la Commissione sulle regole: non vanno cambiate.
Monaco non si limita però a questioni di principio, ma espone le motivazioni del suo parere dando conto delle eventuali conseguenze dei cambiamenti ipotizzati. Di seguito alcuni estratti.
"...
Una discussione congressuale aperta su soluzioni tra loro alternative è la sola via per venire a capo di una identità tuttora incerta. Le regole congressuali di cui si discute dovrebbero propiziare una competizione trasparente tra tali diverse visioni intestate a distinti candidati da mettere in campo subito. Non in un secondo momento, con il cosiddetto congresso scandito in “due fasi” e che “muove dal basso”.
...
Come se si potesse separare la discussione sulle questioni locali da quella relativa alla politica nazionale. Come se non vi fosse l’esigenza e il dovere di dare conto sollecitamente e a tutto il corpo del partito di questioncine del tipo della vittoria mutilata risoltasi in sconfitta politica, della drammatica débâcle dell’elezione al Quirinale (con i nostri 101) e del governo politico con il Pdl.
...
Altra idea che non mi convince è quella di separare leadership e premiership. Una separazione virtualmente foriera di una divaricazione tra partito e premier. Domando: se le questioni oggi controverse dentro il Pd sono quelle sopra accennate (cioè di natura identitaria), davvero si può immaginare che regga una sorta di divisione del lavoro del tipo: un leader posizionato a sinistra e un candidato premier dal profilo liberale e centrista?
..."
Il testo integrale qui.
 
Breve intervista a Laura Puppato di Paola Ambrosini,   TazebaoNews sulla mozione di sfiducia di SEL e M5S verso Alfano: link.
 
Il Corriere della Sera: Il Pd tiene la linea: non voterà la mozione di sfiducia contro il ministro Angelino Alfano
La Repubblica: Senato, Pd voterà no alla sfiducia. Epifani: "Governo vada avanti"
Huffington Post: Shalabayeva, sulla mozione di sfiducia il Pd voterà no. I renziani si dividono

Nota ufficiale della Segreteria PD

“La segreteria nazionale del Partito Democratico si è riunita oggi pomeriggio con i due capigruppo della Camera e del Senato per fare il punto sul caso Shalabayeva.
Nel corso del dibattito la segreteria ha convenuto che il governo deve proseguire nell’opera di risanamento e per dare le risposte di cui il Paese ha bisogno di fronte alla crisi più dura della sua storia.
In ragione di questa scelta non potranno essere votate le mozioni delle opposizioni contro il governo, perché ne determinerebbero la caduta, mettendo il Paese in difficoltà in una fase delicatissima anche dal punto di vista dei mercati finanziari.
Resta tuttavia aperto secondo la segreteria nazionale del Pd il problema di come ridare credibilità alle istituzioni che sovraintendono a problemi di grande delicatezza sul piano interno e internazionale”
 
La vicenda dell'espulsione della moglie e della figlia del dissidente kazako Ablyazov sta provocando una serie di sconquassi in questa maggioranza e, soprattutto, nelle fila del Partito Democratico.
Da un lato chi vorrebbe preservare le larghe intese e procedere con il Governo com'è, dall'altro lato chi ritiene che Alfano si debba dimettere.
Domani in Aula sarà votata la mozione di sfiducia.
Molti quotidiani riportano dichiarazioni sulla posizione PD, ma l'assemblea dei gruppo parlamentari per decidere il da farsi si terrà oggi pomeriggio. A seguire, forse, la posizione ufficiale.
Intanto, alcuni link ad articoli di approfondimento sulla vicenda.
Corriere della Sera: Il Pd non voterà la sfiducia su Alfano ma Renzi non ci sta: «Pensano alle poltrone»
La Repubblica: Il Pd in rivolta contro Alfano Letta lo assolve, Renzi all'attacco
La Stampa: Il Pdl e Letta difendono Alfano ma il Pd si divide
Europaquotidiano: Il Pd in rivolta chiede le dimissioni di Alfano. Renzi attacca ancora
Editoriali:
Pietro Ostellino, Corriere della Sera: Purché alla fine non paghi il paese
Stefano Menichini, Europaquotidiano: Governo in crisi, no. Indebolito, sì
 
Enzo Bianco, Quello che serve al Pd: un leader autorevole: link.
Fabrizio Barca, Di cosa parlo quando parlo di metodo doroteo: link.
Stefano Menichini, Che cosa c’è tra Renzi e Letta: link.
Mario Lavia, La strada strettissima dei dem tra voglia di scaricare Alfano e salvare il governo: link.
 
La sintesi del videoforum con G. Epifani, moderato da M. Giannini, con le risposte alle domande degli elettori e il video dell'intervento: link.
 
Su tutti i quotidiani, articoli riguardanti il tour di Renzi, le sue dichiarazioni sul governo e sulle regole del Congresso.
Da Europaquotidiano: 
  • dichiarazioni di Renzi sul Congresso e sull'Europa: link.
  • commento di F. Sensi sul tour: link.
  • commento di M. Lavia sulle regole del Congresso e la presunta battaglia renziani vs bersaniani: link.
Da La Stampa, articolo di M. Brambilla: link.
Da L'Unità, le dichiarazioni sul Governo e la possibilità di caduta a breve: link.
 
I passaggi principali del post di Sandra Zampa sul sito PD, riprendendo un articolo de L'Unità:
"Siamo sempre meno capaci di essere «noi». Siamo sempre più divisi e soli, siamo bande e non comunità, siamo irrispettosi delle ragioni altrui e per nulla desiderosi di ascoltarle, siamo ignoranti circa le risorse umane di cui il Partito democratico dispone ma, soprattutto, siamo davvero scarsi nella prova della democrazia interna."
...
"Troppa distanza separa i dirigenti dal nostro popolo e dai suoi sentimenti. Quando si cerca il confronto e si rispetta la democrazia interna ad un partito si riesce ad evitare lo spettacolo deprimente andato in scena l`altro giorno con la sospensione dei lavori parlamentari. "
...
"Confondere continuamente il piano del governo con quello del partito o quello del Parlamento è un errore gravissimo. Lo compie chi pensa che si debbano subire i ricatti per tutelare l`esecutivo o che si possa mediare su principi e valori che invece vanno sottratti alla mediazione come il rispetto delle regole che presiedono la vita delle Istituzioni democratiche, a partire dalla più alta tra queste, il Parlamento"
...
Il testo integrale qui: link.
 
Due giorni fa, Stefano Menichini, direttore di Europaquotidiano, ha scritto un lungo e stimolante editoriale sulla situazione del PD e sulle possibili vie d'uscita dalla confusione perenne: link.