Per Atlante Politico, un sondaggio di Demos, commentato da Ilvo Diamanti: leggi.
Alcuni passaggi interessanti:
"[...] dal sondaggio di Demos, emerge una larga disponibilità a cercare l’intesa fra Pd e M5S, fra gli elettori dei due partiti."
"In questo momento, comunque, il governo, secondo gli italiani, appare destinato a durare. Sicuramente, fino a fine anno (57%). Ma, probabilmente, anche di più. Oltre 6 mesi o perfino un anno (40% circa)."
"Da ciò un sospetto. Un dubbio. Che, contrariamente a quanto recita la retorica antipolitica del nostro tempo, i partiti e il Parlamento, non rappresentino il “peggio”, ma un riassunto attendibile del Paese. Siano, cioè, lo specchio fedele degli italiani. Di questo Paese in-deciso a tutto. 
E su tutto."
 
Su Europaquotidiano un'abbondante serie di articoli sul Congresso PD.Pd, confusione continua. E Renzi va all’incasso, di Rudy Francesco Calvo.
Editoriale di @smenichini: Le ragioni della figuraccia del Pd.
Da Vitalba Azzollini, La lezione della direzione Pd, anche per i “giovani”.
 
Matteo Renzi rompe il silenzio stampa dichiarato alcune settimane fa e durante un intervento alla Festa Democratica di Bosco Albergati parla di tutto, Congresso, Governo, regole etc...
Da Europaquotidiano: articolo e video.
Da il Corriere della Sera: articolo con frammenti video.
 
Il PdL afferma che i temi etici non sono prioritari. Possiamo discutere sulla classificazione, nel senso che vorrei capire cosa è un tema etico per il PdL, ma più di tutto vorrei capire perché non sono prioritari.
Lo strato su cui una società si fonda e si poggia sono i diritti civili, i temi etici, le questioni di principio. Una società è civile e giusta prima di tutto se riconosce pari dignità a tutti i suoi appartenenti.
Negli Stati Uniti, in cui il tema dei diritti civili è molto sentito, ci sono movimenti che argomentano in maniera semplice:
Un altro esempio, un po' più provocatorio, soprattutto in Italia:
Della mia stessa opinione S. Gozi su TazebaoNews (MORATORIA SULLE LEGGI ETICHE: ECCO PERCHE’ SONO CONTRARIO) ma anche I. Scalfarotto, che spiega l'ostruzionismo contro la legge per contrastare l'omofobia in un post su Huffington Post (Quei 400 emendamenti tra noi e la legge contro l'omofobia).
La notizia positiva è che per una volta non tutto il PdL è compatto, come riportato da la Repubblica e da Il Corriere della Sera.
 
 
Su Il Fatto Quotidiano una bella intervista a Gustavo Zagrebelsky, di Silvia Truzzi: link.
 
Abbastanza sintomatico di come viene visto il PD da elettori e avversari è che, da stamattina, l'hashtag #ilpdsispacca è costantemente nelle posizioni alte della classifica delle tendenze di Twitter.
Si trova di tutto fra le motivazioni della "spaccatura", ma il tweet più incisivo è quello di @AlbertoMicrosatira:
La capacità del PD di dividersi e rendere viscerali le divisioni è senza uguali. Laddove in un normale partito ci sarebbe dibattito interno, nel PD ci sono arroccamenti senza possibilità di dialogo.
E questo indebolisce tutti, il partito stesso, i suoi rappresentanti, gli elettori e sostenitori, il Governo.
Forse, ma dico forse, converrebbe imparare a confrontarsi nelle sedi adeguate invece che a colpi di interviste e comunicati stampa (non parliamo poi delle lettere... come dice Gozi nel suo articolo sul Partito Epistolare e come abbiamo già ricordato qui).
Questo sito non è nato per dare opinioni personali, ma per accompagnare il percorso congressuale, penso però che di fronte a certe evidenze dobbiamo ricordare ai nostri rappresentanti cosa ci aspettiamo e cosa NON vogliamo.