Sui giornali di oggi la notizia che Quagliariello avrebbe svelato l'esistenza di un piano per far saltare il Governo (leggi).
Ma è verosimile? a chi conviene far saltare il Governo, fra coloro che avrebbero la possibilità di farlo?
Le minacciate dimissioni di tutti i parlamentari PdL in caso di conferma della condanna a Berlusconi non sono arrivate, ovviamente.
Alcuni commenti sui giornali di oggi:
la Repubblica: Il Pdl al Colle: "Salvare Berlusconi"
L'Unità: Letta blinda il governo: «E Pd confermi impegno»
 
Intervista di Simone Collini a Davide Zoggia.
L'argomento principale è il futuro del Governo a valle della conferma in Cassazione della condanna a Berlusconi, ma si parla anche di Direzione Nazionale e Congresso.
Alcuni punti:
"[...]
E se la condizione del Pdl per andare avanti fosse approvare una riforma della giustizia? 
«I toni usati da Berlusconi non consentono di affrontare il tema, che comunque non fa parte del programma illustrato da Letta in Parlamento. Questo governo è nato per affrontare i problemi degli italiani, non di un italiano in particolare». 

[...]
Dovrete discutere anche delle regole del congresso: è stato trovato un accordo? 
«C`è una base ampiamente condivisa e anche sui punti in cui c`erano maggiori distanze siamo vicini a una soluzione. Adesso però siamo in una fase politica che ci obbliga ad affrontare una discussione politica, non riguardante solo le regole. Poi a settembre ci sarà un`Assemblea nazionale che valuterà, anche alla luce di quanto avvenuto nel frattempo, che tipo di congresso dobbiamo fare»."

Leggi tutto.
 
In un'intervista rilasciata oggi a Daria Gorodisky, de Il Corriere, Stefano Rodotà parla delle possibili mosse del Partito Democratico, anzi, delle azioni necessarie a questo punto.
"Il Pdl sostiene che non è stata pesata la ricaduta politica di questa sentenza.
«Non si può imputare alla magistratura di non aver tenuto conto di qualcosa che non appartiene al suo modo di giudicare, che deve essere libero proprio da valutazioni politiche. Il vero elemento di grave distorsione della democrazia è dire che viene alterata da una sentenza sgradita». 
[...]
Il Pd dovrebbe far cadere il governo? 
«Credo che la dichiarazione a caldo fatta da Epifani subito dopo la sentenza sia stata corretta e tempestiva. Però ora non basta più. E la sua richiesta a Berlusconi di rispettare i patti mi sembra un po' ingenua, perché non li ha mai rispettati. Questo governo di larghe intese è nato, si sapeva, su basi fragilissime; ma si è deciso di correre un azzardo. Ha scarsa capacità di previsione, e l'azzardo corso dà i risultati che stiamo vedendo.
[...]
Può una democrazia continuare a vivere ai margini della costituzionalità? Dunque il Pd abbandoni quella follia politica della revisione costituzionale, bloccata come colpo di mano estivo per merito di M5S e Sel. Metta invece in calendario per i primi di settembre il sistema di voto. Il ritorno al Mattarellum produrrebbe già un terreno più sicuro dal punto di vista democratico. Ma il Pd verifichi anche se possono esistere maggioranze diverse. Auspicando la fine delle docce scozzesi del M5S»."
Leggi tutto.
 
Da la Repubblica: "l'articolo 1 del decreto legislativo 31 dicembre 2012, varato dal governo Monti come testo unico sull'incandidabilità, prevede infatti che «non possono essere candidati e non possono comunque ricoprire la carica di deputato e di senatore coloro che hanno riportato condanne definitive a pene superiori a 2 anni di reclusione, per delitti non colposi, consumati o tentati, per i quali sia prevista la pena della reclusione non inferiore nel massimo a quattro anni» e la frode fiscale è tra questi" [...] "Quando la condanna sopravviene mentre il condannato è parlamentare (il caso appunto del senatore Berlusconi), il decreto Monti prevede che «la Camera di appartenenza delibera ai sensi dell'articolo 66 della Costituzione», quello secondo il quale «ciascuna Camera giudica dei titoli di ammissione dei suoi componenti e delle cause sopraggiunte di ineleggibilità e di incompatibilità»".
Rimane da vedere se il gruppo parlamentare PD si comporterà con la coerenza promessa da G. Epifani.
 
Ottima l'idea di Europaquotidiano di creare le FAQ sul processo e sulla sentenza Mediaset, per aiutare tutti a comprendere la parte oggettiva della vicenda: qui.
 
Dalla dichiarazione di G. Epifani, pubblicata sul sito del Partito Democratico: "La condanna di Silvio Berlusconi è atto di grande rilevanza. Per quanto riguarda il PD questa condanna va non solo, come è naturale, rispettata ma va anche applicata e resa applicabile e a questo spirito si uniformerà il comportamento del Gruppo parlamentare.". Leggi tutto.
 
Antonio Misiani, tesoriere del PD, scrive sul sito del Partito Democratico: "Sul caso MPS, al di là degli ennesimi titoli fuorvianti di qualche giornale, la vera notizia è che la presunta maxi-tangente destinata al Pd non è mai esistita.
In campagna elettorale su questa vicenda era stata montata la peggiore macchina del fango mai vista nella nostra storia recente, una campagna denigratoria tanto violenta quanto strumentale che ha influenzato pesantemente l'esito delle elezioni politiche 2013." (leggi tutto).
Posto che la famosa macchina del fango è sempre la peggiore quando rivolta a noi... dire che ha influenzato pesantemente l'esito delle elezioni politiche 2013 mi sembra non solo errato ma anche scorretto. Le responsabilità della leadership nella conduzione della campagna elettorale, la cronica incapacità del PD di chiarire le proprie idee e le proprie posizioni, l'ambiguità sulle alleanze post voto sono state alla radice della mancata vittoria, siamo sinceri, su...