da la Stampa, articolo di oggi di Carlo Bertini:"Tra i punti da chiarire c’è ancora un nodo cruciale, quello sui segretari regionali. Renzi vuole siano eletti con le primarie nazionali come avviene ora. Il bersaniano Davide Zoggia, lo stesso che ieri ha definito «poco opportuna la visita alla Merkel», sull’Unità descriveva invece un percorso congressuale, come fosse già deciso, con questo timing: prima i congressi dei circoli, di federazione e regionali dove votano gli iscritti; e poi a fine anno elezione del segretario con primarie aperte a chi firmi «l’albo degli aderenti al Pd». Lo scontro è sui segretari regionali perché il leader verrebbe eletto dopo i congressi di base, l’assemblea nazionale sarebbe dimezzata a 500 membri, eletti per metà dagli iscritti e per metà con liste collegate ai candidati alle primarie. Il che non assicura al vincitore di avere la maggioranza nell’organo dirigente che poi nominerà la nuova Direzione nazionale..."
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